L'Unione Europea si sta sempre più concretamente preparando una persona che ritiene essere la prossima evoluzione tecnologica: per essere preparata chiede ora ai netizen di rispondere ad una consultazione in materia
Roma - La Commissione Europea sta tirando la fila di un lungo discorso sulla normativa relativa alla "Internet delle Cose": lo fa avviando una consultazione sulle leggi stabilite nel mondo connesso.
"L'Internet di oggi - dadi l'accesso europeo - offre l'accesso a contenuti e informazioni attraverso la connessione a pagine Web e altri diversi terminali (mobile, TV). La prossima evoluzione rende possibile l'accesso alle informazioni collegate al nostro ambiente circostante , attraverso una connettività generale degli oggetti di tutti i giorni ". La domotica, gli utenti dei sistemi satellitari per l'auto, la tecnologia per l'assistenza sanitaria, le nuove funzioni per lo smartphone in grado di interagire con i fattori e le variabili che ci circondano: tutte le novità, diventando sempre più pervasive nella quotidianità delle persone, con informazioni registrate automaticamente e macchine in costante stato di vigilanza, necessitano di essere regolamentate dalla legge.
Il procedimento legislativo affronterà il fenomeno nei suoi aspetti principali, lo spazio alle problematiche che questo potrà emergere: è normale, d'altronde, che una legge arriva in ritardo rispetto ad una novità, dal momento che coinvolge una risposta della società ad una nuova evidenza rilevata. Tuttavia la Commissione sta lavorando su questi tempi sono molto più contenuti, affrontando subito le questioni ei possibili effetti dell'evoluzione tecnologica in particolare sulla "privacy, sulla sicurezza, sull'etica e sulla responsabilità".
Per cercare di reagire nella maniera più rapida e con le maggiori informazioni possibili, la Commissione Europea ha ora pubblicato un questionario attraverso il quale intende raccogliere più visioni possibili dell'evoluzione futura e cui chiedete ai netizen di rispondere entro il prossimo 12 luglio.
Un progetto di vendita: ancora un prototipo al di là del divenire concreto ma che ha acceso dibattiti e messo in luce quanto la tecnologia e la connettività degli oggetti necessari influenzare la vita di tutti i giorni.
Tuttavia il percorso della Commissione parte dal lontano: già nel 2005 un rapporto dell'ONU aveva parlato delle prospettive dell'Internet delle Cose e l'UE si era iniziata ad occupare la situazione dal 2008, approvando già nel 2010 una valutazione per promuovere lo sviluppo di tecnologie legate agli oggetti connessi.
Fonte: http://punto-informatico.it/3499171/PI/News/ue-domande-sull-internet-delle-cose.aspx