L'Italia delle Piccole e Medie Imprese ha da tempo ormai preso coscienza della Rivoluzione Digitale che sta travolgendo la società contemporanea. Sempre più numerose sono le PMI che si affacciano sicure sul web e decidono di affidarsi al lavoro di esperti freelance dell'economia digitale specializzata nella programmazione, sviluppo di applicazioni e web design .
L'avvento di una Italia Digitale potrebbe poi non essere così lontano, qualcosa di fatto si muove. Per giugno è previsto il tanto atteso decreto legge Digitalia che dovrebbe sostenere gli obbiettivi della digitalizzazione delle imprese e del Paese. In parallelo al pacchetto Digitalia è stata inclusa anche la nuova Task force per supportare le start up, le piccole imprese dell'Hitech nate da un'idea innovativa.
Le recenti misure prese dal ministero dello Sviluppo economico sono finalizzate alla copertura del gap avvertito con norme europee per tutto ciò che riguarda il digitale: solo il 50% degli italiani è online contro i media europei del 68%, e solo il 15% degli italiani utilizza l'ecommerce contro la media Ue del 43%.
In tutto questo non bisogna inoltre dimenticare il ruolo fondamentale che in Italia hanno sempre giocato le Piccole e Medie imprese: il Governo che in passato ha sempre perseguito il sogno dell'Italia della Grande impresa sulla scia degli altri paesi europei, non ha mai incluso fino in fondo il valore dell'Italia delle Piccole e Medie imprese. L'Italia dell'innovazione, quella creativa e di successo, quella che difende con l'orgoglio il 'made in italy' è fatta da imprese con una media di 10 impiegati. L'inclinazione naturale delle Pmi italiane alla creatività e lo spirito di innovazione che le hanno sempre contraddistinte sono il punto di partenza per un'Italia digitale che guarda al futuro e investe con lo sguardo lungimirante.
C'è ancora molto da cambiare, sembra che in Italia si faccia ancora fatica a smettere di considerare l'IT un costo ea rendersi conto delle incredibili potenzialità offerte dall'investimento economico digitale . Forse oggi si può dire, anche se con cautela, che la crisi è quasi alle spalle ed è tempo di cogliere le opportunitàche si sono creati e sulle quali si è riflettuto mentre la crescita ristagnava.
Molto dipende anche dalle imprese e da quanto sarà in grado di sfruttare al meglio gli strumenti e le tecnologie digitali in continua evoluzione, dagli strumenti di lavoro ai social media la cui importanza è ormai riconosciuta all'unanimità a livello mondiale.
Il gap tra l'Italia così come è l'Italia digitale che i giovani creativi vorrebbero e meriterebbero può essere superato da solo se si riuscirà a guardare in maniera lungimirante ai trend del futuro ea rendersi conto che il mancato investimento in IT .
Giovanna Avino web writer di twago Italia